La Corte di Cassazione ha emesso una interessante sentenza in punto di sospensione condizionale della pena, affermando il principio di diritto per cui è possibile riconoscere la sospensione condizionale della pena per una seconda volta anche qualora la pena da infliggere superi i limiti indicati dall’art. 163 c.p., quando per la prima condanna il reato sia stato dichiarato estinto.

Le Sezioni Unite della Cassazione escludono la nullità sopravvenuta della clausola contrattuale di determinazione degli interessi che, originariamente infrasoglia, abbiano superato in corso di rapporto il tasso soglia dell’usura. Affermano inoltre che la pretesa del mutuante di riscuotere gli interessi secondo il tasso validamente concordato non costituisce comportamento contrario a buona fede.

Tale pronuncia, appare di notevole interesse non solo in relazione al fenomeno dell’usura sopravvenuta, ma anche con riguardo ai principi di solidarietà e buona fede nell’esecuzione del contratto nonché della effettività della tutela giurisdizionale.

La legge di conversione n. 225/2016 è stata pubblicata sulla G.U. per cui le modifiche apportate al testo originario sono in vigore dal 2 dicembre 2016.

Tra le principali novità  troviamo “Misure urgenti in materia di riscossione” prevede la soppressione di Equitalia a far data dal 1 luglio 2017 (ad eccezione di Equitalia Giustizia) e l’istituzione dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Inoltre,  è previsto il patrocinio dell’Avvocatura dello Stato in favore dell’Ente, il quale potrà  stare in ogni caso in giudizio avvalendosi dei propri dipendenti.

Gli enti locali potranno deliberare dal 1 luglio 2017 l’affidamento al nuovo ente delle attività  di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle proprie entrate tributarie o patrimoniali.

Infine, sono previste azioni volte al potenziamento della riscossione attraverso la possibilità  dell’Agenzia delle Entrate di utilizzare le banche dati e le informazioni alle quali è autorizzata ad accedere anche ai fini dell’esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale. Si consente inoltre all’Agenzia di acquisire le informazioni relative ai rapporti di lavoro o di impiego presenti nelle banche dati dell’Inps, per l’attivazione mirata delle norme relative al pignoramento di stipendi, salari o altre indennità .

Con sentenza depositata il 9 novembre 2018 n. 51063, le Sezioni Unite hanno affermato che la diversità di sostanze stupefacenti oggetto della condotta non è di per sé ostativa alla configurabilità del reato di cui all’art. 73, comma 5, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, in quanto è necessario procedere ad una valutazione complessiva degli elementi della fattispecie concreta selezionati in relazione a tutti gli indici sintomatici previsti dalla suddetta disposizione al fine di determinare la lieve entità del fatto.

I giudici di legittimità hanno anche aggiunto, inoltre, che la detenzione nel medesimo contesto di sostanze stupefacenti eterogenee, qualificabile nel suo complesso come fatto di lieve entità, integra un unico reato e non una pluralità di reati in concorso tra loro.

Il decreto sulla certezza del diritto di cui al d.lgs. n. 128/2015, ha introdotto un sistema per promuovere ed incentivare la cooperazione tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti dotati di un sistema di gestione e controllo del rischio fiscale. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze di certezza e stabilità nell’applicazione della norma tributaria al fine di ridurre il contenzioso.

Con provvedimento del 14 aprile 2016 l’A.d.E. ha definito le modalità di applicazione del regime di adempimento collaborativo.

Il 22 ottobre 2015 è entrato in vigore il d.lgs. 24 settembre 2015, n. 158 che ha modificato il d.lgs. 10 marzo 200, n. 74, così provvedendo alla modifica del sistema penale tributario. Il presente intervento legislativo comporta un evidente arretramento della tutela penale, attraverso l’innalzamento delle soglie di punibilità e la previsione di cause di esclusione della punibilità. Pur presentando nuovi profili di criminalizzazione, l’intervento legislativo apporta una sostanziale depenalizzazione di fattispecie penali di più frequente realizzazione.